Cosa vedere a Siviglia, anima Andalusa: guida completa sulla visita della splendida città spagnola in pochi giorni.
Benvenuti a Siviglia!
Il Guadalquivir scorre placido sulle sponde di Triana. Intorno a noi, dorate architetture arabeggianti sposano cromìe di maioliche azzurre.
Un giretto nel brulicante Mercado General, una tapas, una caña de Cruzcampo, il sorriso gentile della gente e tutto il calore di questo antico barrio della città fanno da cornice perfetta ad un pomeriggio andaluso.
India e Marcello passeggiano davanti, mentre io li seguo, godendomi la magia di un viaggio in famiglia. Li osservo e sembra quasi che Siviglia ai miei occhi possa definirsi casa.
Visitando Plaza de España l’inconfondibile chitarra flamenca risuona nello spazio, India è rapita dal suono e le ballerine volteggiano davanti a noi come trottole di porcellana, le gonne fiammeggianti e lo sguardo quasi sofferente la incantano e noi con lei, una foto insieme e la promessa di vederci questa sera nello storico locale della Carboneria.
Che la serata cominci, vamos viajadores!
Quelle che avete appena letto sono le righe che buttai giù d’un fiato mentre ero in terra spagnola a vivermi un bel viaggio.
Delle belle giornate a Siviglia, con Marcello e la piccola India. Giornate che mi hanno riempita, di bellezza, di gioia, di arte, di stupore, perchè Siviglia non è il solito luogo comune spagnolo classificato con tapas, cerveza, taberne, flamenco e corrida, ma molto di più.
Siviglia è un intreccio magico di dominazioni, un abbraccio di cimeli fenici, romani, arabi e cristiani ben visibili nell’architettura, nell’urbanistica e nell’animo degli abitanti della città andalusa.
L’ho trovata molto più bella e affascinante delle altre grandi città spagnole che ho visitato, Barcellona, Madrid, Valencia.
E allora ecco un post su cosa vedere a Siviglia in pochi giorni. Un consiglio prezioso: non tutti lo sanno, ma Siviglia è visitabile anche con un tour GRATUITO guidato a piedi.
***Ciao, mi presento! Sono Liz, un’anima zen, una gipsy. Travel blogger e content creator dal 2016. Viaggio principalmente on the road e prediligo soggiorni wild e itinerari naturalistici. Viaggio con Marcello e i miei tre bimbi: India, Tiago e Ambra. Siamo Pugliesi, raccontiamo tanto le nostre radici e anche i viaggi all around. Puoi seguire le nostre avventure nel Mondo sul nostro profilo Instagram I VIAGGI DI LIZ!***
Ma prima di pianificare… non dimenticare l’assicurazione di viaggio!
Prima di continuare con la lettura e la pianificazione del tuo itinerario, non dimenticare un aspetto fondamentale del viaggio: la stipula di un’assicurazione viaggi, fondamentale per coprire un annullamento viaggio, emergenze mediche, cancellazioni, ritardi, perdita di bagagli e responsabilità civile. Senza, potresti affrontare costi elevati e problemi che possono rovinare la tua esperienza.
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Cosa vedere a Siviglia: la Cattedrale e la Giralda.
Immensa, elegante, splendida. Questo ho pensato della Cattedrale di Siviglia quando l’ho vista per la prima volta. Anzi no, non l’ho vista: l’ho guardata, l’ho ammirata, mi sono soffermata in ogni suo angolo, in ogni suo scorcio.
La Cattedrale di Siviglia è davvero tanto grande. La sola navata centrale misura circa 150 metri. Immagina che stupore quando ho scoperto che è terza in classifica mondiale per dimensioni dopo la Basilica di San Pietro di Roma e la St. Paul Cathedral di Londra.
Non mi ha sorpresa, invece, scoprire che è stata eletta Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1987: titolo meritatissimo per la sua estrema bellezza.
La Cattedrale di Siviglia è stata costruita nel 1400 sui resti di una moschea Almohada. La mescolanza di stili è ben ammirabile dall’esterno, si alternano richiami gotici a caratteri prettamente arabi (avete presente la Koutobia di Marrakech?), stravaganze barocche a serietà neoclassiche. All’interno della Cattedrale di Siviglia vi è la tomba di Cristoforo Colombo.
Contestualmente alla Cattedrale si può visitare la Giralda, ossia il minareto della moschea che sorgeva qui prima della Cattedrale, risalente al 1157. La Giralda è alta 96 metri ed è visitabile salendo 34 rampe: non ci sono scale, ma rampe, proprio per consentire al muezzin di salirci a cavallo. I passeggini per i bambini devono essere lasciati all’ingresso della Giralda, noi per la piccola abbiamo utilizzato un marsupio portabebè. Dalle finestre poste sulla torre e dalla terrazza della torre si gode di una veduta su Siviglia a 360 gradi.
Un consiglio preziosissimo: le file sono INFINITE. Ti consiglio di acquistare un biglietto cumulativo che comprende la visita guidata in italiano dell’Alcazar, della Cattedrale e della Giralda.
Orari: 9.30 – 17.00, il biglietto costa 9 euro.
Cosa vedere a Siviglia: il Real Alcazar.
Arte e cultura musulmana e cristiana convivono indissolubilmente nel Real Alcazar di Siviglia, un luogo meraviglioso nominato anch’esso Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Dall’esterno, le mura sembrano un set cinematografico risalente all’epoca romana, difatti proprio qui hanno girato il Trono di Spade.
E invece no, sono mura vere, sono cimeli antichi secoli e secoli, dove giardini, fontane, patii, maestosità ornamentali neoclassiche e rinascimentali convivono con elementi islamici ed arabeggianti in perfetto stile mudejar. In barba alle frontiere, armonicamente tutto si fonde.
Orari: 9.30 – 19. Da Ottobre a Marzo, chiude alle 17. Prezzo biglietto: 16,50 euro.
La fila è davvero molto lunga: anche qui consiglio vivamente di prenotare il biglietto online saltafila almeno due settimane prima. Non esagero! Un consiglio prezioso che torno a ripeterti è quello di acquistare un biglietto cumulativo che comprende la visita guidata in italiano dell’Alcazar, della Cattedrale e della Giralda.
NB: nei pressi della Cattedrale e del Real Alcazar, vi è l’Archivio delle Indie, un edificio in stile rinascimentale dove sono raccolte mappe, cartine, appunti di viaggio e tutto il materiale che si riferisce alla scoperta dei continenti catalogati ed indicizzati secondo i più recenti criteri di archivistica. Visita il sito dell’Archivio delle Indie per più informazioni sugli orari. L’ingresso è gratuito.
Cosa vedere a Siviglia: Triana, Barrio Santa Cruz e Macarena.
Sono i quartieri di Siviglia che più mi son piaciuti. In particolare:
- Triana si trova sulla sponda ovest del Gualdaquivir. Anticamente Triana era un insediamento romano fondato da Traiano. Secoli dopo Triana divenne un quartiere di pescatori, operai e ceramisti, nel Settecento per le sue strade s’insediarono anche i gitani che trovarono un habitat ospitale, non ostile al loro modo di vivere, e lentamente diedero vita ad una vera e propria arte che si diffuse poi in tutta l’Andalusia e nel Mondo: il flamenco. I palazzi variopinti con i colori tenui, i portoni pieni di piante ed azulejos, il mercato generale dove poter mangiare piatti tipici sono il valore aggiunto di questo quartiere.
- Il Barrio di Santa Cruz si trova vicino sia alla Cattedrale che all’Alcazar di Siviglia. Si tratta del quartiere ebraico di Siviglia, a discapito del nome (che significa Santa Croce). E’un quartiere molto pittoresco, che non conserva granchè della permanenza ebrea: nel 1492 gli ebrei difatti vennero espulsi dalla Spagna e le sinagoghe vennero abbattute o trasformate in chiese cristiane. Oggi il Barrio di Santa Cruz è un dedalo di strade strette intrecciate con locali, negozietti e ristorantini molto caratteristici affollato da tanti viaggiatori.
Nei pressi del Barrio di Santa Cruz, in Calle Leves 18, vi è La Carboneria: un’ex fabbrica di carbone dismessa, oggi trasformatasi in taverna molto essenziale e spartana. E’ qui che si può assistere ad uno spettacolo di flamenco gratis a Siviglia, la sera, previa una piccola consumazione al tavolo. Consigliatissimo!
- Il quartiere Macarena è meno turistico rispetto ai quartieri su citati, ed ha un’alta concentrazione di chiese che si trovano principalmente in Calle Feria.
E’ qui che si trova il Metropol Parasol, l’opera contemporanea di legno più grande al mondo: è realizzata interamente in compensato. E’ stata costruita tra il 2006 ed il 2011 da Mayer principalmente per valorizzare la piazza e per farle ombra. Comprende una piazza, un museo con un antiquarium ed un mercato. L’ingresso costa 2 euro.
Cosa vedere a Siviglia: Plaza de Espana e Parque M.Luisa.
Questo mio articolo pullula di bellezza: la Plaza de Espana di Siviglia è stata la più bella piazza mai vista.
Ceramiche colorate rifinite nei particolari, marmo e mattoni, architetture arabeggianti, le barchette che si lasciano trasportare dalle placide acque del Gualdaquivir, musicanti e ballerine di flamenco ad esibirsi liberamente sotto le arcate della piazza. Un grande spazio aperto affacciato sul verde e rilassante Parque Maria Luisa ed una fontana a far da protagonista al centro di questa grande piazza.
A Nord e a Sud due torri da cui si dirama un portico a ferro di cavallo che intreccia stili neoclassico, rinascimentali, mudejar, moresco e art decò. Una serie di azulejos ritrae tutte le grandi città spagnole.
Cosa vedere nei dintorni di Siviglia: se hai un giorno in più…
- Puoi provare l’esperienza adrenalinica del Caminito del Rey, si parte in autobus in gruppo sino ad arrivare ad Ardales e affrontare una passeggiata nel Desfiladero de los Gaitanes, una gola scavata dal fiume Guadalhorce, percorrendo una serie di passerelle sospese a quasi 105 metri d’altezza.
- Partecipare ad un’escursione guidata di una giornata intera a Tangeri, in Marocco, alla scoperta della medina e dei sapori marocchini.
- Partecipare ad un’escursione guidata in bus alla scoperta di Jerez de la Frontera e di Cadice, due delle città andaluse più vive.
- Partecipare ad un’escursione guidata in bus di Cordova e di Carmona.
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Buon viaggio in Spagna!
Liz
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